Avventura sul Titicaca - CREMA SUB

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PRO LOCO DI SPINO D'ADDA
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Una Esperienza vissuta a mt. 3812 s.l.m. dove, per noi abitanti di pianura, è difficile anche una semplice passeggiata …
 
Un’ Avventura alla ricerca di siti archeologici Precolombiani …
 
Un’ Emozionante storia sopra e sott’ acqua
 
              Con Sciamani e riti propiziatori che si perdono nella notte dei tempi …
                Con giovani ufficiali della “ Armada Boliviana ” reparto di marinai di una Nazione che non ha sbocco al mare …
                Con tanti amici vecchi e nuovi che hanno generato un feeling magnifico …
 
Insomma “una esperienza avventurosa ed emozionante che rifaremmo in qualsiasi momento
Questa avventura Boliviana di ricerca archeologica subacquea si è dimostrata impegnativa fin dal principio.
 
Con i molti quintali di attrezzatura, dopo aver imparato le tecniche di ricerca e le basi dell’architettura Inca, siamo arrivati a La Paz per poterci abituare all’altitudine e per poter visitare alcuni siti archeologici. Vedere le loro strutture ci avrebbe aiutato a capire meglio cosa si andava a cercare nelle profondità del lago.
 
Affiancati dagli ufficiali dalla marina Boliviana, è iniziato il lavoro sul campo.
Le mappature e l’analisi del fondo con l’ecoscandaglio si sono concretizzati con la ricerca in acqua vera e propria, resa però difficile a causa della scarsa visibilità.
 
Vestirsi e entrare con le attrezzature in acqua si è dimostrato faticoso a causa dell’altitudine ma è stata risolto con l’aiuto dei logisti e dei locali che ci seguivano e aiutavano con molta cura.

L’attenzione maniacale di tutte le norme di sicurezza è stata seguita da tutti, questo per poter garantire di non avere incidenti, vista la mancanza di strutture sanitarie dato che la camera iperbarica più vicina si trovava in Brasile a più di 3000 km di distanza.
Abbiamo quindi condiviso le nostre più moderne  tecniche con i subacquei militari del CIBA, che vantavano una grande preparazione atletica ma necessitavano di migliorare la loro preparazione subacquea. Questo per far fronte ad attrezzature  vetuste e quindi a rischio di essere inaffidabili.
Dopo giorni di ricerca senza nessun risultato concreto, verso la fine della nostra permanenza sul lago, un colpo di fortuna ci ha fatto trovare un muro di cinta che ha portato poi alla scoperta di un antichissimo centro di preghiera ormai sommerso, ovviamente questo non lo abbiamo stabilito noi ma l’archeologo presente, che avrebbe poi continuato con la mappatura precisa del sito.
 

Le condizioni non certo da hotel 5 stelle …ma nemmeno da 1 stella… a cui adattarsi, insieme al lavoro di gruppo dentro e fuori dall’acqua hanno fatto di questo viaggio una sfida personale ma anche una straordinaria avventura.
Testo di Isa Guarneri.
Immagini di Vale Pieroni realizzate in superficie con Nikon D100, obbiettivi nikkor 28/85 e 70/210 mm e subacquee con Canon Power Shot A620 in custodia Canon.
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